Nella confusione dei giorni strani del nostro tempo,
testimoni di Cristo diventano martiri,
in terre che trasudano indigenza.
Mentre noi avvertiamo forte,
la contraddizione di non saper più dare senso alle parole:
giustizia, guerra, immigrazione e povertà.
Dedichiamo questa 34^ edizione
all’umanità affamata dall’opulenza
di chi rifiuta di accogliere la fuga dalla miseria,
perchè non sa condividere un benessere,
costruito proprio sulla loro povertà.
Nella consapevolezza
che il volto martoriato del Cristo
inchiodato sulle infinite croci dell’umanità, stasera,
attraversando le nostre strade,
scacci la volontà di dominio:
subdolo, violento e superbo.
Ridonandoci la disponibilità,
al servizio degli altri e del loro bene.